danza macabra

Danza macabra

codice: 407

"Io sont la morte che porto corona". La danza macabra di Pinzolo.

codice: 407
larghezza (cm): 50
altezza (cm): 35
disponibile subito: no
valuta tempi: tempi di produzione
supporto: Carta artistica
materiali e strumenti: Inchiostro ferrogallico, Penna d'oca, Tecnica mista
in collaborazione con: Elisa Lo Presti
  • Il testo è ripreso da quello affrescato da Simone Baschenis de Averara nel 1539 nella facciata sud della chiesa di San Vigilio a Pinzolo in provincia di Trento.
  • L'Illustrazione è stata realizzata da Elisa Lo Presti in seno alla manifestazione "I demoni di Pietra" in cui una cerchia selezionata di artisti è stata ammessa al cimitero monumentale di Torino per ritrarre particolari dei monumenti funerari, uno dei quali è diventato parte di questo lavoro
  • La "Ballata in Fa diesis minore" di Angelo Branduardi, è musicata su ispirazione la danza macabra. Le note sono riprese da una canzone nota come "Schiarazula marazule" tratta da: Il primo libro de’ balli accomodati per cantar et sonar d’ogni sorte de instromenti di Giorgio Mainerio (1585ca-1582) Parmeggiano Maestro di Capella della S. Chiesa d’Aquilegia che fu stampato da Angelo Gardano a Venezia nel 1578.

Il Testo Integrale

 Io sont la morte che porto corona
Sonte signora de ognia persona
Et cossi son fiera forte e dura
Che trapasso le porte et ultra le mura
Et son quela che fa tremar el mondo
Reuolgendo mia falze atondo atondo
O uero l'archo col mio strale
Sapienza beleza forteza niente vale
Non e signor madona ne vassallo
Bisognia che lo entri in questo ballo
     
Mia figura o peccator contemplarai
Simile ami tu vegnirai
Non ofender a Dio per tal sorte
Che al transire non temi la morte
Che piu oltra non me impazo in be ne male
Che l'anima lasso al judicio eternale
Et come tu auerai lauorato
Cossi bene sarai pagato.
 
O peccator piu non peccar non piu
Chel tempo fuge e tu non te nauedi
De la tua morte che certeza aitu
Tu sei forsi alo extremo et non lo credi
De ricore col core al bon iesu
Et del tuo fallo perdonanza chiedi
Vedi che in croce la sua testa inchlina
Per abrazar lanima tua meschina
   
O peccator pensa de costei
La mea morto mi che son signor de ley
Ihs Xhs
  
O sumo pontefice de la cristiana fede
Cristo e morto come se vede
A ben che tu abia de sampiero el manto
Acceptar bisognia de la morte el guanto

In questo ballo ti conue entrare
Li anticesori seguire et li sucesor lasare
Poi chel nostro primo parente adam e morto
Si che ate cardinale non te fazo torto

Morte cossi fui ordinata
In ogni persona far la intrata
Si che episcopio mio iocondo
Le giunto el tempo de abandonar el mondo
   
Sacerdote mio reuerendo
Danzar teco io me intendo
Aben che de cristo sei vicario
Mai la morte fa disuario

Bon partito pilgiasti opatre spirituale
A fuzer del mondo el pericolodo strale
Per lanima tua po esser uia secura
Ma contra di me non auerai scriptura

O cesario imperatore vedi che li altri jace
Che a creatura humana la morte non a pace
 
Tu sei signor de gente et de paisi o corona regale
A a altro teco porti che il bene el male

In pace portarai i gentil regina
Che o per comandamento de non cambiar farina

O ducha signor gentile
Gionta a te son col bref sottile

Non ti uala scientia ne dotrina
Contra de la morte non val medicina

O tu homo galgiardo et forte
Niente vale larme tue quntra la morte
   
Et tu ricone numero deli auari
Che in tuo cambio la morte non vol denari

De le vostre zouentu fidare non se vole
Pero la morte chi lei vole tole

Non dimandar misericordia o pouerelo zopo
Ala morte che pieta non ha li daza intopo

Per fuzer li piazer mondani monicha facta sei
Ma da la scura morte scampar non poi da lei

Non ti gioua ponpe o beleze
Che morte te fara puzar et perdere le treze

Credi tu vechia el mondo reditare
Che non pensasti cuelo che morte sa fare

O fantolino de prima hetate
Come sej ingenerato
Tu sei in mia libertade
 
Fati bene tanto che seti in uita
Che come lombra la morte ui seguita
De li vostri delicti penitentia fati
La ue zonzera piu presto che non pensati

Simone Baschenis de Averara, Danza Macabra